giovedì 29 settembre 2011

Attenzione alle truffe sul sito Subito.it per l'acquisto di auto usate!

Ciao a tutti. Oggi vi volevo parlare della mia esperienza negativa con il sito Subito.it in merito all’acquisto di un'auto usata, sperando che possiate fare tesoro dei miei errori e delle mie disattenzioni. Pochi giorni fa, cercando su internet una ford fiesta usata mi sono imbattuta in questo sito e ho notato immediatamente un’auto dal prezzo decisamente vantaggioso. L’inserzione era per una ford fiesta e mostrava delle foto dell’auto, dichiarava come anno di immatricolazione il 2007, decantava ottime condizioni, unico proprietario e un costo di soli 4.800 euro. Il nome dell’inserzionista era un certo Raffaele. Decido di comune accordo con mio padre (che avrebbe pagato l’auto) di chiamare il numero indicato e di prendere un appuntamento. Telefoniamo al numero indicato e prima cosa strana: risponde una persona con l’accento chiaramente straniero, nonostante come accennato precedentemente l’inserzione fosse a nome di un certo Raffaele. Ovviamente di per se questa cosa non era indice di nulla, poteva essere benissimo un “nomignolo” italiano di un nome straniero, ma a posteriori posso dire di fare attenzione a questo genere di discrepanze. Continuando con il racconto avvisiamo la persona in proposito che ci saremmo recati a Civitavecchia l’indomani mattina per vedere l’auto (tra l’altro una bella distanza, circa 50 km da dove abitiamo) e che avremmo chiamato la mattina successiva per avvisare quando saremmo stati in zona. La mattina dopo, appena svegli, cerchiamo il numero di cellulare di “Raffaele” per comunicargli la nostra partenza, ma poiché sul cellulare erano memorizzati anche altri numeri di persone contattate, non ci ricordiamo più a quale corrisponda quello di Raffaele. Accendo il pc per rivedere l’inserzione su Subito.it e riprendere così il numero e…l’inserzione era stata tolta. Seconda cosa a cui fare caso, se la persona toglie subito l’inserzione vuol dire che ha qualcosa da nascondere (non vuole essere denunciata su subito.it o non vuole che si porti al commissariato l’inserzione come prova). Pensateci bene, se si è in buona fede, che senso avrebbe togliere subito l’inserzione? Un venditore onesto la terrebbe online il più possibile prima di venderla in modo che, se il primo acquirente decidesse di non prendere l’auto, ne avrebbe altri a cui rivolgersi! Purtroppo anche in questo caso non abbiamo fatto molto caso all’accaduto e con una ricerca a ritroso tra tutti i numeri chiamati siamo risaliti a “Raffaele” e lo abbiamo chiamato per comunicargli il nostro arrivo. Giunti al luogo dell’incontro abbiamo incontrato “Raffaele” , un uomo di origine tunisine intorno ai 60 anni che ci ha mostrato l’auto e spiegato che la macchina era sempre appartenuta al figlio e che la vendeva per comprare un auto più grande. Dopo aver guidato la macchina per un breve tratto decidiamo di prenderla e chiediamo di controllare il libretto per vedere le caratteristiche dell’auto. Raffaele ce lo mostra in fretta e furia, le caratteristiche dell’auto corrispondono ma mi accorgo subito che l’anno di immatricolazione è 06/2006 e non 2007 come indicato nell’inserzione. Inoltre leggo di sfuggita sul libretto un nome italiano che ora non ricordo, un certo Giuseppe e la cosa mi stupisce, visto appunto che il signore era palesemente straniero e quindi si presupponeva che anche il figlio avesse nome straniero. Chiediamo spiegazioni e ci dice che l’auto era intestata allo zio di suo figlio (il certo Giuseppe indicato sul libretto) e che pochi mesi prima, prima di partire per l’estero, aveva regolarmente fatto il passaggio di proprietà per regalare l’auto al nipote (il figlio del presunto Raffaele). Ricordo che sull’inserzione si parlava di uni proprietario, altra discrepanza non da poco. Tutti questi giri di proprietà ci fanno storcere un po’ il naso, ma convinti dell’onestà dell’uomo, che all’apparenza appare umile ma non un truffatore, gli lasciamo 100 euro d’acconto per l’auto sotto sua pressione (sostiene che ci sono altri potenziali acquirenti che hanno preso appuntamento dopo di noi). Tornata a casa decido di utilizzare un servizio online dell’Aci (https://servizi.aci.it/VisureInternet/welcome.do) che consente di ottenere immediatamente, al costo di 5 euro circa, la visura di un auto ovvero un certificato di tutti i passaggi di proprietà che l’auto ha avuto. Basta solo inserire il numero di targa e si ottiene subito il certificato. Ottenuto il documento notiamo che in effetti l’auto risulta intestata a tale abdul X da una sola settimana. Per pura curiosità inserisco il nome e il cognome di abdul su internet e scopro…udite udite… che questa persona in questione si pubblicizza su internet come un commerciante di auto usate, con tanto di indirizzo a Civitavecchia. Capiamo subito che tutta la storia zio/nipote non è assolutamente vera e che questo abdul non fa altro che comprare e rivendere auto. Inoltre sulla visura è riportato anche il prezzo in euro pagato per l’ultimo passaggio di proprietà, in questo caso solo 2.400 euro, la metà del prezzo dell’inserzione.

Consci della truffa chiamiamo Raffaele dicendogli di averci mentito su tutto, che l’auto non è sempre appartenuta al figlio, che su internet è indicato che fa commercio di auto usate (illegalmente visto che all’indirizzo indicato su internet non corrisponde nessun concessionario o garage ma una abitazione privata). In un primo tempo tale Raffaele si arrabbia, sostiene che bisogna rispettare l’impegno e che lui ha perso altri acquirenti etc. Mio padre lo avvisa che vuole indietro i soldi e che sarebbe andato li con la polizia. Sentita la minaccia delle forze dell’ordine, Raffaele attacca il telefono.

Dopo qualche minuto richiama e punta questa volta sulla pietà, spiegando a mio padre la sua verità, che il figlio è stato licenziato da poco, che lui ha fatto il meccanico per 40 anni in Tunisia e che si sono messi a fare questo genere di attività per mantenere la famiglia (tra l’altro sostiene che Abdul ha 3 figli da mantenere, ma sulla visura risulta che la persona è dell’anno 84, un po’ difficile che abbia già 3 figli). Cerca di convincerci che l’auto è perfetta, ma ovviamente a questo punto lo scetticismo verso le sue dichiarazioni è massimo, quindi gli chiediamo di mandarci il giorno dopo all’email tutti i documenti dell’auto, certificato di proprietà, libretto, tagliandi etc per considerare di nuovo l’auto ed eventualmente cercare di rintracciare il precedente proprietario per sapere se almeno i km indicati sull’auto sono effettivi e non scalati (visto che Raffaele sostiene di fare il meccanico da 40 anni, non è difficile scalare il contachilometri). In realtà siamo convinti che, viste tutte le balle che ci ha raccontato, Raffaele non è affatto in buona fede. La cosa che più ci insospettisce è il prezzo esiguo (2.400 euro) con cui ha acquistato l’auto dal precedente proprietario, indice che l’auto doveva avere dei seri problemi tecnici o almeno 100.000 chilometri in più di quelli decantati. Morale della favola, il giorno dopo sull’email non arriva nulla e Raffaele sparito! Abbiamo evitato di andare lì a chiedere i soldi indietro stile "gang" e non abbiamo potuto sporgere denuncia, non avendo nessuna prova tangibile della storia a cui appigliarci. Per fortuna abbiamo perso solo 100 euro ma sarebbe potuto andare molto peggio!

Spero però che questa esprienza sia di lezione per tutte le persone che hanno intenzione di acquistare auto su questo sito, che sempre più spesso è frequentato da truffatori in cerca di guadagni facili. Spero che chi come me ha subito una truffa spenda 2 minuti per lasciare un commento a questo post e possa aiutare altre persone a non subire la stessa sorte!